LEGAMI CHE SI RINNOVANO E BELLE STORIE CHE LI RINSALDANO

Articolo di Michele Cuozzo pubblicato sul periodico della Pro Loco Caposele “La Sorgente n° 89”

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Il 23 novembre del 1980 ha rappresentato per molte persone una data difficile da dimenticare, un anno zero dal quale ripartire dopo l’immane catastrofe per ricostruire quello che é il nostro presente. E io questa volta, a distanza di 34 anni da quella data, mi ritrovo a scrivere queste considerazioni per raccontare una bella storia venuta fuori da quel tragico evento. Nei giorni successivi al sisma, da quanto ci é stato detto, i primi a raccogliere il nostro grido di aiuto furono dei volontari, civili e tra questi, quelli della comunità di Priverno che con una decina di uomini raggiunse Caposele (esattamente la località S. Caterina) e scrissero una delle pagine piú belle nella storia della Solidarietà. Il loro supporto andò oltre un semplice aiutare chi era in difficoltà, riuscirono a portare di nuovo i sorrisi sulle facce dei bambini traumatizzati dall’esperienza del terremoto, riuscirono a donare un po’ di serenità e tranquillità a quella comunità messa a dura prova da un nemico che continuava ad ostentare la sua presenza nelle macerie e soprattutto negli stati d’animo delle persone. Il loro intervento fu talmente incisivo che negli anni successivi si decise di riconoscere ufficialmente caposele-priverno1il loro operato e infatti, fu siglato un patto di gemellaggio tra i Comuni di Caposele e Priverno. Ma certo solo questo non poteva bastare… Quel 23 novembre aveva creato un legame talmente forte che, a distanza di anni, si é avvertita la necessità di rinnovare il Gemellaggio, allargandolo ad altre realtà associative presenti nei rispettivi comuni. Un primo passo in questa direzione fu preso verso la fine del 2013, a novembre, quando una delegazione di Priverno, formata da Salvatore Capirci in Rappresentanza dei volontari che operarono a S.Caterina, e da tre volontari dell’Associazione di Protezione Civile “Centro Operativo Circe”, Massimiliano, Gaetano e Gianluca, venne a Caposele per incontrare la locale Associazione di Volontariato, la Pubblica Assistenza Caposele, con la quale effettuare un nuovo gemellaggio al fine di rinsaldare quello di vecchia data. All’incontro dovevano esserci anche i due Forum dei Giovani che però per questioni organizzative non riuscirono ad essere presenti. Quell’incontro infatti, fu solo rimandato di qualche mese! In quei giorni furono gettate le basi per il rinnovo del gemellaggio, che avvenne in maniera ufficiale nel successivo mese di marzo quando, con una con nutrita rappresentanza composta dai volontari della Pubblica Assistenza Caposele, dal Forum dei Giovani, qualche “ex bimbo” di S.Caterina e il Vicesindaco, ci recammo a Priverno. Ricordo ancora l’emozione che provai nell’affrontare lo stesso viaggio (anche se a ritroso) che molti anni prima dei volontari avevano fatto per portare gioie e sorrisi a noi “terremotati”. La prima foto che scattai fu ad un cartello con il quale si ricordava ai passanti che quello era un Comune gemellato con il nostro piccolo centro dell’Alta Irpinia, fu un’emozione strana vedere scritto Caposele su quel cartello stradale a circa 250 km dal nostro paese. Fu una lunga giornata, iniziammo la mattina con la visita alla stupenda priverno caposele 2Abbazia di Fossanova, proseguimmo con un pranzo nella sede dell’associazione e terminammo, nel pomeriggio, quando, tra i festeggiamenti per il Santo Patrono, nella casa Comunale di Priverno, avvenne la stipula ufficiale del gemellaggio tra le associazioni di Protezione Civile e i Forum dei Giovani. Simbolicamente questo gemellaggio avvenne con uno scambio di targhe ma dentro di noi già era avvenuto, era bastato salutarci, era bastato raccontarci, era bastato metter piede nella sede dell’associazione Circe per capire che stavamo scrivendo una nuova bellissima pagina della storia di queste due comunità e che stavo vivendo uno dei momenti più emozionanti della mia esperienza di volontario ANPAS. Ci lasciammo con la promessa che, di lí a breve, ci saremmo rivisti, avremmo discusso e messo in rete le nostre attività confrontandoci e scambiando esperienze. Da quel mese di marzo sono passati 8 mesi duranti i quali ci siamo sentiti, abbiamo interagito sulla rete ma, almeno per quanto mi riguarda, ho continuato a sentire forte la necessità di rivedere e riabbracciare gli amici di Priverno. E l’occasione si é presentata, con il giungere del 23 novembre scorso, quando é stato organizzato un nuovo incontro tra le associazioni, il Forum dei giovani, i volontari di S.Caterina e il vicesindaco Donato Cifrodelli. Questa volta si é optato per un incontro un pò piú intimo, riservato, senza nessun tipo di cerimonia ma solo un tranquillo stare insieme. Abbiamo trascorso due giorni bellissimi, emozionanti durante i quali si è sempre piú rafforzato e solidificato il rapporto tra le associazioni, il rapporto tra noi volontari. Il Gruppo Operativo Circe e il Consiglio dei giovani di Priverno, la Pubblica Assistenza e il Forum dei giovani di Caposele, i volontari di Priverno e gli “ex bambini” di S.Caterina, il vicesindaco di Caposele: cinquanta persone riunite tutte sotto lo stesso tetto con il solo intento di passare un po’ di tempo insieme raccontandosi episodi, anche divertenti, storie vecchie e nuove, non necessariamente  legati a quel tragico 1980, che comunque é stato il filo conduttore dell’incontro che poi é proseguito con l’andare in piazza XXIII Novembre dove il gruppo di Priverno ha voluto offrire una corona alle vittime del sisma e dove, dopo la celebraziOne della Santa Messa, vi priverno_sede_sitoé stato un momento di condivisione/ricordo! Ma, come tutte le cose belle, anche questo incontro è passato molto velocemente. La sera ci siamo salutati con la promessa di rivederci a breve, con la certezza che un’altra bellissima pagina é stata scritta nella storia del legame tra queste due comunità. Avevamo la consapevolezza che, a volte, anche da grandi tragedie, da momenti difficili, possano nascere rapporti di stima, fratellanza e amicizia che, vanno oltre qualsiasi forma di gemellaggio e che negli anni si rafforzeranno sempre di più! Amici di Priverno, ragazzi, operatori, volontari: ancora grazie, per quello che avete fatto e per quello che faremo insieme!

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FOTO GEMELLAGGIO CAPOSELE – PRIVERNO

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