NON CERCO LA SORPRESA MA LA CURA, MI AIUTI A TROVARLA?

25° edizione della campagna pasquale “Cerco un Uovo Amico” per contribuire, con dolcezza, al finanziamento della ricerca scientifica sul Neuroblastoma e sui Tumori Cerebrali Pediatrici.

AIUTATECI TUTTI a superare i risultati dell’anno scorso, per garantire continuità ai ricercatori impegnati quotidianamente. Una importante novità per soddisfare anche i bambini (e non solo) celiaci: le uova sono garantite senza glutine (inserite nel Prontuario degli Alimenti dell’Associazione Italiana Celiachia, edizione 2016.).

“Cerco un uovo amico” si svolge sotto l’egida dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e del Patrocinio della Marina Militare, della Guardia di Finanza, dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, dell’Aeronautica Militare, dell’Esercito Italiano e dei Vigili del Fuoco.

Anche per l’edizione 2019, chiunque volesse contribuire alla ricerca può contattarci allo 0827223133, richiedere l’uovo o le uova, il tutto gli verrà consegnato direttamente a domicilio.

In caso contrario, se restano le uova, la Pubblica Assistenza di Caposele VI ASPETTA in piazza XXIII novembre mercoledì 10 e mercoledì 17 aprile 2019 dalle ore 09:00 alle ore 13:00 per contribuire, anche come comunità di Caposele, alla ricerca.

“Cerco un Uovo Amico!”: con la nostra campagna fin dal 1995 abbiamo voluto unire la Pasqua, festa della resurrezione e della rinascita, alla speranza di vita per i bambini. Siamo partiti dal semplice desiderio di “addolcire” le giornate dei bambini che soffrono, per poi sensibilizzare quelli più fortunati di loro, che potevano frequentare la scuola.

In tutti questi anni abbiamo raccolto circa 18 milioni di euro che ci hanno consentito di sostenere progetti di ricerca fondamentali e propedeutici ai risultati ottenuti nel corso degli anni, soprattutto cure sperimentali per i piccoli malati.

Grazie anche alle Ricerche sostenute dall’Associazione, negli ultimi 20 anni siamo passati dal 10% di sopravvivenza al 65% per i casi meno gravi. Purtroppo però per i casi più aggressivi, quelli con metastasi a scheletro e midollo, che sono i più frequenti, c’è ancora molta strada da fare: solo 1 bambino su 4 oggi sopravvive.

In 12 anni dall’avvio del “Progetto Pensiero”, rivolto ai Tumori Cerebrali infantili, siamo inoltre riusciti a ridurre a zero l’errore alla diagnosi, inizialmente del 36%. Questo significa poter assicurare ai bambini cure più tempestive, mirate ed efficaci.

Per tutti questi motivi la Ricerca deve continuare! Aiutaci anche tu a far crescere la speranza: insieme regaleremo il sogno di un futuro a sempre più piccoli malati.

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