Anche quest’anno l’auditorium dell’Istituto Comprensivo F. De Sanctis di Caposele ha ospitato la celebrazione della Giornata del libro e del diritto d’autore che è giunta alla sua quarta edizione, una tradizione culturale che Caposele ha sperimentato negli anni, grazie all’Associazione culturale “Sorgenti di Sapere”. La giornata ha visto la collaborazione della Scuola Secondaria di Primo Grado, del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane di Caposele e della Pubblica Assistenza.
L’evento, patrocinato dal Comune, ha trattato un tema di grande interesse “La violenza sulle donne” ospitando la scrittrice napoletana Giuliana Covella, giornalista del Mattino e autrice del libro “Fiore…come me” che ha conseguito nel 2004 il premio “Paolo Borsellino”.
Gli alunni della Scuola Media, sorprendendo tutti con la loro bravura e concentrazione, hanno presentato una mostra di disegni sul tema, una serie di letture, un video sul bullismo e un repertorio di straordinarie canzoni interpretate con passione e bravura.
Il Presidente della Pubblica Assistenza, Cesarina Alagia, ha presentato la scrittrice e il libro sottolineando l’emergenza e la gravità del problema “violenza sulle donne” ed evidenziando come nelle nostre zone sia un fenomeno presente ma tenuto ancora nascosto per motivazioni diverse, che vanno da una situazione di paura, ad una totale dipendenza economica, che impediscono, specialmente in presenza di figli, di denunciare anche quando si è in presenza di gravi episodi di violenza.
A tutto questo si aggiunge la paura del dopo denuncia, in quanto nella nostra provincia, sono pochissimi i Centri di Ascolto e i Centri antiviolenza; inoltre, vi è da registrare l’assenza di Case di Accoglienza per donne maltrattate. Alla luce di questo necessita una maggiore assunzione di responsabilità da parte della Politica, come giustamente evidenziato dalla Consigliera Regionale Rosetta D’Amelio, che durante il suo Assessorato sulle Pari Opportunità ha realizzato iniziative concrete a favore delle donne.
L’intervento dell’autrice, che ha raccontato la genesi del libro condividendo con il pubblico le sue indagini sul fenomeno e le sue esperienze nel contesto napoletano, è stato seguito da un dibattito tenuto con gli alunni del Liceo. Un alunna Filomena Mattia ha interpretato un monologo scritto da Serena Dandini “Il mazzo di chiavi” emozionando l’intero auditorium insieme agli altri interventi che gli alunni del liceo hanno saputo proporre.
Siamo orgogliosi di questo evento che condividiamo con una ricorrenza mondiale, nel tentativo di riconsiderare il ruolo fondamentale della lettura e del libro come strumento per diffondere cultura, per combattere battaglie e affrontare temi scomodi.
Siamo orgogliosi delle straordinarie potenzialità dei nostri ragazzi che nella Scuola possono sperimentare modalità alternative di crescita e stimoli culturali certamente più sicuri e stimolanti di quelli che trovano all’esterno.
Siamo grati a tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa che ha visto, negli anni passati, la presenza di personaggi come Dacia Maraini, Gherardo Colombo, Paola Gasmann, Pino Aprile e Marco Lodolo.
“Siamo grati alla Pubblica Assistenza che sa essere presente nelle situazioni più quotidiane e più tristi con la stessa sensibilità che sa mettere negli eventi di festa e nelle manifestazioni culturali. La sensibilità dei suoi volontari, ci fa sentire meno soli e rappresenta un valore da additare alle nuove generazioni nonché la dimostrazione che il Volontariato rappresenta la risposta al vuoto che le Istituzioni lasciano”.
PENSIERO DELLA SCRITTRICE SULLA GIORNATA
Un’emozione grandissima quella che mi hanno donato gli studenti di Caposele. Rivedere e riascoltare nei loro scritti, nelle loro parole, nelle loro canzoni e nelle loro domande le storie di “Fiore…come me” mi ha spinto, ancora una volta, ad una riflessione importante: quanto sia fondamentale il ruolo della scuola nel diffondere tra i giovani la cultura della legalità, la trasmissione di valori sani e il rispetto reciproco tra uomo e donna. Una mattina ricca di scambi proficui di opinioni, di confronto tra vecchie e nuove generazioni sul tema della violenza di genere, realizzata grazie ai volontari della Pubblica Assistenza, guidati dalla impareggiabile Cesarina Alagia.
Un grazie particolare va da parte mia alle insegnanti dei tanti ragazzi che hanno gremito l’Auditorium della scuola di Caposele: senza di voi quel dibattito non avrebbe avuto la medesima e perfetta riuscita.
Grazie alle istituzioni e ai cittadini di Caposele per aver partecipato con attenzione sino alla fine di un incontro che non sarà facile dimenticare.
Spero di tornare a trovarvi presto. Ciao, Caposele!
Giuliana Covella
giornalista e scrittrice