Si rinnova in 3700 piazze l’appuntamento con la storica campagna promossa dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro che da 50 anni sostiene il lavoro delle ricercatrici e dei ricercatori, impegnati ogni giorno a trovare nuove cure per rendere i tumori femminili sempre più curabili.
Domenica 12 maggio, in occasione della Festa della Mamma, l’Azalea della Ricerca sboccia a #Caposele, dove i volontari della Pubblica Assistenza Caposele distribuiranno coloratissime piantine, a fronte di una donazione minima di 15 euro. Saremo Domenica 132 maggio a #Caposele in Piazza Sanità con un banchetto dalle ore 09:00 alle ore 13:00. Un regalo speciale per festeggiare le mamme e tutte le donne. Questo fiore, simbolo della salute femminile, ha permesso ad AIRC, solo negli ultimi 5 anni, di investire oltre 64 milioni di euro per sostenere 498 progetti di ricerca e 126 borse di studio per studi sulla prevenzione, la diagnosi e la cura dei tumori femminili.
“SERVIZIO A DOMICILIO” Per chi fosse interessato può contattarci mediante un messaggio privato oppure al numero 082753594. Consegneremo noi a domicilio l’Azalee. (la consegna può avvenire anche prima del 12 maggio).
Negli ultimi 50 anni la ricerca oncologica ha fatto notevoli progressi nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura, contribuendo a migliorare la sopravvivenza a cinque anni dalla diangosi per i tumori femminili, portandola ad esempio all’87% per il tumore al seno e al 68% per il tumore della cervice uterina. I dati relativi all’incidenza sottolineano però che, nonostante le buone notizie, la guardia non va ancora abbassata: in Italia, infatti, una donna su otto nell’arco della vita viene colpita da tumore alla mammella, mentre a circa 15.300 donne, ogni anno, viene diagnosticato un tumore ginecologico. (Fonte: AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2014).
Ecco perché AIRC rafforza il suo impegno in questo ambito, sostenendo attualmente 104 progetti pluriennali sui tumori femminili per i quali è necessario garantire continuità. La ricerca ha fatto e sta facendo molto – sottolinea Airc – ma tra le donne di ogni età deve ancora radicarsi la consapevolezza dell’importanza di aderire agli screening raccomandati e di adottare stili di vita corretti, ad esempio evitare il fumo e la sedentarietà e seguire un’alimentazione sana: comportamenti che, nell’insieme, possono ridurre fino al 70% l’insorgenza dei tumori. Per questo insieme all’Azalea della Ricerca verrà distribuita la preziosa guida “Femminile singolare. La cura del cancro attenta al genere” con i consigli degli esperti su prevenzione e diagnosi dei tumori delle donne.
FESTA DELLA MAMMA 2019, VERSO IL 12 MAGGIO: LE ORIGINI DELLA FESTIVITA’ IN ONORE DELLA MATERNITA’
Si celebrerà il 12 maggio la Festa della mamma 2019, la ricorrenza in onore di tutte le madri. Non esiste un unico giorno in cui si festeggiano le mamme, al contrario di quanto avviene con i papà per i quali il giorno a loro dedicato è il 19 marzo. In Italia la Festa della mamma ricorre la seconda domenica di maggio che quest’anno cade il 13 del mese. Ma quali sono le origini di questa ricorrenza? La prima Giornata nazionale della Madre e del Fanciullo fu celebrata il 24 dicembre 1933: nell’ambito della politica della famiglia del governo fascista. Furono premiate le madri più prolifiche d’Italia. La Festa della mamma a maggio nacque invece a metà degli anni cinquanta in due diverse occasioni, una legata a motivi commerciali e l’altra invece a motivazioni religiosi. Nel 1956, Raul Zaccari, senatore e sindaco di Bordighera, in collaborazione con Giacomo Pallanca, presidente dell’Ente Fiera del Fiore e della Pianta Ornamentale di Bordighera-Vallecrosia, prese l’iniziativa di festeggiare le mamme. L’anno successivo invece don Otello Migliosi, parroco di Tordibetto di Assisi, in Umbria, ebbe l’idea di celebrare la maternità non nella sua veste sociale o biologica ma nel suo valore religioso e cristiano.